Atalanta, il turnover come arma in più per il gran finale: Gasperini pensa a nuove rotazioni

https://www.bergamonews.it/photogallery_new/images/2023/12/generico-dicembre-2023-762162.jpg

Assimilate le fatiche di coppa con il pareggio del Velodrome contro il Marsiglia, l’Atalanta torna a sintonizzarsi sulle frequenze del campionato di Serie A dove domani (lunedì 6 maggio) i nerazzurri saranno di scena all’Arechi di Salerno per affrontare la Salernitana fanalino di coda del torneo e già aritmeticamente retrocessa in Serie B.

Un’occasione  semplicemente ghiotta per la Dea che, dopo gli stop di Bologna e Lazio, contro Torino e Monza, e in attesa di conoscere l’esito dello scontro diretto tra Roma e Juventus, può davvero pensare di accorciare sensibilmente sulla zona Champions League, uno dei tre obiettivi per i quali nerazzurri lottano in questo caldissimo scorcio finale di stagione.

Qualificazione alla Champions tramite il campionato, la finale di Coppa Italia del 15 maggio contro la Juventus e il sogno Europa League, con la semifinale di ritorno con il Marsiglia che si giocherà il 9 maggio a Bergamo. La Dea si gioca tutto in poco meno di un mese e per farlo ha la necessità di massimizzare forze e risorse a disposizione per arrivare agli appuntamenti clou nel miglior modo possibile.

Per questo motivo, il trend ribadito da Gian Piero Gasperini nelle ultime settimane è quello del turnover scientifico, con rotazioni mirate ad una gestione oculata delle forze in vista di queste ultime sette – si spera otto – partite ufficiali che mancano al termine della stagione. Se in difesa l’infortunio di Kolasinac riduce il numero dei possibili avvicendamenti, a centrocampo e in attacco il tecnico grugliaschese deve effettuare profondi ragionamenti in vista di Salerno.

In mezzo al campo le alternative scarseggiano, perché se si esula dagli intoccabili De Roon e Ederson, l’unico che ha avuto modo di dare fiato ai due perni della mediana atalantina è sicuramente Pasalic, chiamato spesso e volentieri agli straordinari. Fino a questo punto della stagione Gasperini ha dimostrato che tre uomini per due posti potrebbero pure bastare, ma chissà che Salerno – quando si scenderà in campo a tre giorni dalla sfida con l’OM – non possa rappresenta il palcoscenico ideale per rispolverare Adopo che non gioca in gare ufficiali dal 28 febbraio.

Capitolo esterni. L’infortunio di Holm sta privando l’Atalanta di una pedina davvero preziosa sul binario di destra e di conseguenza le uniche alternative a Zappacosta e Ruggeri, che verosimilmente necessiterebbero di tirare un po’ il fiato, sono quelle rappresentate dagli olandesi Hateboer e Bakker, ai quali è lecito chiedere qualcosa in più, specialmente per il classe 2000, in questo scorcio conclusivo nel quale c’è veramente bisogno dell’apporto di tutti.

Le rotazioni proseguono e proseguiranno anche in attacco, andando a ribadire una tendenza che si è già consolidata nelle ultime settimane. A Monza Gasperini ha proposto Lookman, De Ketelaere e El Bilal dal primo minuto, mentre in Coppa Italia contro la Fiorentina è toccato a Scamacca spartire il reparto con il belga e con Koopmeiners. In campionato contro l’Empoli altro giro e altra chance per Lookman e El Bilal, col supporto di Miranchuk. Infine Marsiglia, dove Scamacca ha ritrovato la propria collocazione da riferimento avanzato, sempre in compagnia di Koop e CDK. Non resta che attendere su chi ricadrà la scelta in vista della gara dell’Arechi, sulla carta l’ultimo impegno soft prima di un trittico da brividi.

×