Filippo Turetta non risponde al gip in carcere: l'interrogatorio di garanzia si chiude subito

È durato meno di mezz’ora l’interrogatorio di garanzia in carcere di Filippo Turetta, il 22enne di Torreglia (Padova) accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin e arrestato in Germania il 19 novembre. Il pm di Venezia Andrea Petroni e la gip Benedetta Vitolo sono usciti intorno alle 10:30 dal penitenziario di Verona, dove avevano fatto ingresso poco prima delle 10: il giovane, una volta esaurite le formalità, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non si sa se abbia reso dichiarazioni spontanee.

La strategia del silenzio è stata con ogni probabilità decisa dall’avvocato di Turetta, Giovanni Caruso, che aveva bisogno di tempo per studiare gli atti d’indagine ricevuti solo ieri. I reati contestati sono l’omicidio volontario, aggravato dalla relazione affettiva terminata, e il sequestro di persona: il ragazzo, è la ricostruzione, ha rapito l’ex fidanzata sotto casa di lei a Vigonovo (Venezia) per poi ucciderla con numerose coltellate e abbandonare il cadavere in un canalone vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, dov’è stato ritrovato il 18 novembre.

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